Il fresato d’asfalto è un aggregato che si ottiene dalla frantumazione a blocchi e dalla fresatura a freddo o a caldo degli strati in conglomerato bituminoso delle pavimentazioni stradali. Questo materiale, riciclabile al 100%, è una risorsa per le aziende e l’economia, come pure per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio.
Il fresato d’asfalto rientra nella categoria dei rifiuti da costruzione e demolizione ed è classificato come rifiuto non pericoloso con il codice CER 170302 (miscele bituminose non contenenti catrame di carbone).
La valorizzazione e il riuso di questo materiale nel settore delle costruzioni stradali porta enormi vantaggi sia per gli operatori del settore che per le pubbliche amministrazioni e contribuisce alla concretizzazione degli obiettivi di sostenibilità e di economia circolare.
Utilizzare asfalto riciclato per le pavimentazioni stradali comporta un beneficio economico: meno spese in nuovi materiali di costruzione e ristrutturazione o inerti “vergini”.
L’uso di RAP (prodotto da asfalto riciclato) consente di ridurre le emissioni di gas serra.
Tutela delle risorse naturali come sassi, sabbia e ghiaia, che non sono rinnovabili.
Il processo di riciclaggio riduce di 55 milioni di metri cubi la presenza di materiali di scarto nelle discariche, come definito nel report di sostenibilità della Napa.
Le pavimentazioni costruite con materiali da asfalto riciclato hanno una maggiore rigidità e una probabilità più bassa di rotture, quindi meno riparazioni e manutenzione nel futuro.
Il sottoprodotto ottenuto dall’asfalto riciclato è usato in molti altri ambiti oltre alle pavimentazioni delle infrastrutture.
La qualità del prodotto riciclato è uguale all’originale.
Riassumendo, il riciclo del fresato è una pratica ecosostenibile, economicamente vantaggiosa e tra i rifiuti da costruzione e demolizione, questo prodotto è l’unico riciclabile al 100% innumerevoli volte, con un risparmio di quasi il 50% dei costi di manutenzione della pavimentazione stradale grazie al recupero del bitume.
Le tecniche principali per recuperare questo materiale sono due: il riciclaggio a caldo, con recupero fino al 50% del fresato e quello a freddo, con riciclo fino al 100% del prodotto.
Il riciclaggio a caldo è un trattamento che consiste nel riscaldamento degli inerti oltre i 150°C, mentre quello a freddo non prevede il riscaldamento degli inerti ed è un trattamento che consiste nel miscelare il fresato con il legante bituminoso, acqua, cemento ed eventuali inerti vergini. Questi trattamenti possono essere realizzati in impianti fissi oppure direttamente in sito mediante appositi treni di macchine per riciclare sul posto la pavimentazione stradale.
L’impianto di tipo continuo ha un funzionamento senza interruzione di esercizio: la miscelazione del materiale avviene all’interno di un tamburo che ha la funzione anche di mescolatore. Questo sistema è molto semplice, con costi di manutenzione bassi, che però necessita di un controllo preciso delle miscele prima ancora che il materiale inerte entri nell’essiccatore.
L‘impianto di tipo discontinuo è il più diffuso al mondo per la produzione di conglomerati bituminosi, con più flessibilità di utilizzo e maggiore qualità del prodotto finito. In questo tipo di impianto infatti è presente un vaglio selezionatore e gli aggregati caldi, il filler e il bitume sono prima pesati e poi dosati separatamente nel mescolatore; ogni 40-50 secondi è possibile ottenere un impasto completo con tutti i diversi componenti.
Ci sono due tipologie principali di macchinari per il riciclo del RAP: i fissi e i mobili.
Gli impianti fissi sono progettati su misura per soddisfare le diverse esigenze del cliente, adatti per grandi produzioni di riciclaggio inerti o per produzioni complete. In CAMS i nostri tecnici si occupano della progettazione e del dimensionamento, i quali grazie alle competenze acquisite in anni di esperienza e conoscenza del settore sviluppano la soluzione migliore in base alle esigenze dei nostri partner.
Gli impianti mobili sono impianti in sagoma, compatti e facili da trasportare da un cantiere a un altro, senza bisogno di permessi specifici; scegliere questa tipologia di impianti offre molteplici benefici, anche in termini economici, vediamo alcuni:
In CAMS abbiamo sviluppato innovative tecnologie per il controllo remoto degli impianti che possono essere applicate sia agli impianti fissi che mobili; grazie al sistema wireless installato negli impianti gli operatori, anche i meno esperti, possono controllare dove la macchina sta lavorando o la presenza di eventuali malfunzionamenti, direttamente dal proprio ufficio.
In CAMS abbiamo sempre riposto molta attenzione nel processo di recupero dell’asfalto e investito in ricerca e sviluppo di tecnologie per il riciclaggio di questo materiale, le cui proprietà e utilizzi hanno un grande valore per il territorio e il mercato del riciclaggio inerti.
Negli anni abbiamo sviluppato numerosi impianti fissi composti da tutti i macchinari necessari al riciclaggio dell’asfalto, ma è stato grazie alla stretta collaborazione con i nostri clienti storici che abbiamo avuto l’idea di progettare Centauro, una soluzione che unisse l’efficienza e l’affidabilità di un impianto fisso alla versatilità di una macchina mobile, cingolata e compatta.
Le caratteristiche uniche della gamma Centauro consentono di recuperare l’asfalto direttamente su strada, riciclare in grandi quantità sia placche che fresato d’asfalto, abbattere i costi di trasporto e ridurre l’impatto ambientale.
Fra i modelli di punta Centauro L 120.56-APR è un impianto mobile che unisce:
Tutta la gamma Centauro è made in Italy ed è dotata di tecnologie che rendono questa soluzione unica e green:
Gli impianti soddisfano infine i requisiti per ottenere gli incentivi di Transizione 4.0: nel nastro di scarico della macchina è installato un sistema di pesatura elettronico in grado di trasmettere i dati di produzione al gestionale del cantiere aggiornando in tempo reale la logistica di cantiere sulla quantità di materiale disponibile.
Cams “IL FUTURO È VERDE”